La Teatroterapia è una disciplina specifica basata sull’utilizzo dell’insieme dei processi
attorali e orientata a promuovere l’integrazione psico-fisica, cognitiva, emotiva e relazionale dell’individuo, sviluppando e migliorando attraverso il lavoro di gruppo la qualità della vita.
Dalle prime teorizzazioni del dott. Walter Orioli, a metà degli anni Novanta, a oggi, la Teatroterapia è divenuta disciplina specifica che utilizza precisi protocolli artistici-terapeutici, con l’obiettivo di integrare tutte le tecniche teatrali in un unico processo, volto principalmente all’integrazione psico-fisica, cognitiva, emotiva e relazionale dell’individuo.
Grande il contributo dell’esperienza espressivo-bioenergetica che è stata ideata nel 2003 dall’Accademia Nonchiamateciattori di cui l’Associazione Angoli di Luce è erede metodologica, tutti i nostri Teatroterapeuti sono infatti soci APIT e si sono diplomati con il metodo espressivo-bioenergetico, specializzandosi in percorsi didattici ed esperienze di conduzione in vari ambiti e con diverse utenze.
Il processo creativo fondante della Teatroterapia, si genera dal corpo dell’attore e prosegue abbracciando tecniche e metodologie a esso riconducibili.
Partendo dall’esperienza fisica, dal training attorale, dalla ricerca dell’attore, dall’ascolto di sé, la Teatroterapia si configura come disciplina unica e peculiare, che realizza le sue tre strutture d’esperienza e d’analisi denominate pre-espressivo, espressivo e post-espressivo all’interno di un setting gruppale.
Seppur giovane, la Teatroterapia porta con sé una importantissima valenza storica e simbolica, in quanto l’Italia è paese d’origine della Commedia dell’Arte, dell’atto fisico, espressivo e rappresentativo di un linguaggio universale. Oggi ciò diviene la culla in cui nasce una realtà arte-terapeutica che si fa portavoce di questa importante storia artistica nazionale.